Xiaomi Mi Mix sarà esposto al museo del design di Monaco di Baviera

A Paul Gauguin, celebre pittore post-impressionista è attribuito un aforisma che recita L’arte è o plagio o rivoluzione.

Certamente per Xiaomi l’arte è rivoluzione. Cosa c’entra l’arte con la tecnologia?

La casa cinese, come sanno i Mi fans sparsi per il globo, è sempre stata attenta al design nella realizzazione dei suoi prodotti tanto che ben tredici dei suoi sono stati insigniti dell’IF Product Design Award, prestigioso premio internazionale di design. Non solo. Con il brand cinese ha collaborato uno dei più celebri architetti e designer mondiali: Philippe Starck.

Ai profani di design basti sapere che il designer francese ha legato il suo nome a brand del calibro di Aprilia, Alessi, Flos e che lo stesso Steve Jobs, l’uomo Apple, gli ha chiesto la realizzazione del suo yacht.

Xiaomi ed il design: connubio perfetto

Dall’incontro tra il celebre architetto d’oltralpe ed il cinobrand è nata un’opera d’arte, letteralmente!

Stiamo parlando del Mi Mix, a suo modo rivoluzionario. Uno smartphone da poter contare pochi competitori con i suoi 6.4 pollici ed una risoluzione di 2040×1080 pixel.

Dalla quotidianità all’arte il passo non è scontato come potrebbe sembrare. Eppure Oscar Wilde profetizzava che La vita imita l’arte più di quanto l’arte non imiti la vita. Evidentemente è così se un prodotto della quotidianità viene apprezzato dall’arte fino a trovare spazio tra le mura di un museo.

Il Mi Mix, infatti,sarà esposto al Museo Internazionale del Design di Monaco di Baviera ovvero il Die Neue Sammlung, uno dei più importanti musei di design ed arti applicate in Germania e in Europa.

Il museo, probabilmente il primo al mondo esclusivamente dedicato al design, venne fondato nel 1907.

Sul sito del museo si legge: La collezione di design internazionale della Die Neue Sammlung comprende circa 100.000 pezzi, tra cui mobili, lampade, stoviglie ed attrezzi di cucina, contenitori e confezioni per alimenti e bevande, gioielli, ceramiche, veicoli, attrezzi da lavoro, prodotti elettronici, macchine da scrivere, apparecchi di comunicazione, giochi, orologi, attrezzatura sportiva e progetti di grafica.

E da oggi anche uno smartphone. Xiaomi, naturalmente.