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Xiaomi Redmi 5 vs Xiaomi Redmi Note 5: lontani cugini o gemelli?

A distanza di meno di un mese, Xiaomi ha sfornato ben 2 nuovi dispositivi, dal nome molto simile, ma dalle sostanziali differenze: Redmi 5 e Redmi Note 5, una coppia dal design convincente tanto quanto il prezzo a di lancio. Ma quale dei 2 dovete acquistare? Facciamo chiarezza!

Xiaomi Redmi 5 VS Xiaomi Redmi Note 5: specifiche a confronto

Ebbene sì, tra i mesi di Febbraio e Marzo 2018 Xiaomi rientra sul mercato presentando due nuovi mid-low range phone, volti a sostituire con una nuova versione l’ ormai conosciutissimo Redmi 4 e il campione di vendite Redmi Note 4. Come in passato, Xiaomi sceglie la gamma Redmi per una fascia di prezzo inferiore a quella dei Redmi Note, pur mantenendosi entro i 200€.

Ciò che si nota fin da subito è che entrambi i device appartengono alla categoria, sempre più in voga, dei borderless, con display 18:9 in entrambi gli smartphone. Le diagonali dello schermo però differiscono tra loro, con un valore di 5,99″ per il Note contro i 5,7″ del Redmi 5. Variano quindi anche peso e dimensioni: Il Note 5 sarà leggermente più grande e pesante del suo compagno. Entrambi sono dotati di un sensore infrarossi e dell’entrata jack da 3,5mm.

Ciò che più distingue i devices è però il reparto hardware, a vantaggio del più costoso Redmi Note 5. Infatti, questo è provvisto di uno Snap625 in accoppiata con la Adreno 506, GPU e CPU di fascia media che non hanno problemi a reggere un utilizzo quotidiano. Il tutto in compagnia di 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna espandibile. Il fratello minore monta invece lo Snap450 e la Adreno 506. Il device è acquistabile nella sola versione 2GB di RAM e 16 GB di memoria interna, anche qui espandibili.

Benchè si tratti degli stessi Cortex A53 e nonostante entrambi lavorino a 64 bit, occorre evidenziare che in termini di performance e ottimizzazione sarà il Redmi Note 5 a spuntarla: i suoi componenti sono più recenti e lavorano a frequenze maggiori. L’ esperienza su MIUI di entrambi rimane comunque fluida su entrambi i device, ma quando andiamo a chiedere di più si notano delle differenze ben poco sindacabili.

Restando in tema MIUI, entrambi i device nascono con l’ultima versione del SO (MIUI 9, Android Nougat), in continuo aggiornamento. Nessuna differenza sostanziale dal lato software, visto che lavorano su rom pressochè identiche.

I due telefoni differiscono anche per il reparto fotografico. Il sensore primario è in entrambi di 12MPX, con autofocus (AF).Ma se il sensore è lo stesso le foto saranno uguali!” starete giustamente pensando, ma non è cosi. Il Note riesce infatti a guadagnarci in termini di dettagli e fedeltà cromatica. Si tratta comunque di differenze sottili ma osservando un rendering saremo in grado di distinguere uno smartphone da un altro. Con poca luce si difende meglio invece il Redmi, fornendo scatti più nitidi e più fedeli. Non si tratta di smartphone realizzati per fare foto dobbiamo ricordare, per cui la qualità non è eccelsa, ma per un utilizzo quotidiano, entrambi svolgono il loro dovere più che discretamente.

Differenze anche per quanto riguarda la batteria: dai 4000 mAh ai polimeri di litio del Note ai 3300 mAh del Redmi (Li-ion). Senza problemi si arriva a fine giornata con entrambi, ma se è sempre necessaria un po’ di carica in più, il Redmi Note 5 potrà più facilmente fornirvela.

Stesse connettività, assente sul Redmi però il Wifi a banda 5GHz. Da segnalare che il Note ha in media un SAR inferiore all’altro modello, ossia tenderà ad emettere meno onde elettromagnetiche dannose generate dalle varie antenne.

Stiamo parlando di due nuovi terminali che potrebbero essere adatti ad un utente medio che necessita di un telefono aggiornato, funzionale e che soprattutto non costi troppo. Se siete indecisi su quale acquistare, basta cercare di capire l’uso che si farebbe del terminale. Il Redmi Note 5 senza dubbio risponderà meglio ad ogni richiesta (e probabilmente ha un miglior rapporto qualità/prezzo), ma perchè spendere di più se non è necessario?

Pietro
Pietro

Cuber, chitarrista e blogger... in erba!

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